martedì 28 giugno 2011

DNA volatili


Oggi, mentre rammendavo i calzini, mi sono accorto che – per un movimento improvvido della mano destra – avevo modificato il mio DNA. È stato quando l'ago con cui rammendavo mi si è infilato nell'indice della mano destra, finendo per creare un rapporto acciaio-sangue-epidermide che ha portato al mescolamento di una delle sequenze del mio codice genetico. Un incidente. Alquanto bizzarro, se si pensa che io sono maestro in due attività: rammendare calzini (appunto) e fare il nodo alla proboscide degli elefanti (in quei rari casi in cui vogliono apparire eleganti). Ma io divago, e dovete perdonarmi: la faccenda mi ha turbato. Perché so che le modificazioni del DNA possono portare a delle conseguenze terribili.

Come per Casini: la cui metamorfosi del codice genetico l'ha portato ad essere un integralista cattolico che crede fermamente nei valori della famiglia pur essendo divorziato e risposato.

Come Fini: che gioca a fare l'antiberlusconiano dopo che per 17 anni è stato alla corte di Re Silvio; e che gioca a fare il moderato mentre nel contempo riesuma nei suoi discorsi valori tanto cari al Ventennio.

(O come coloro che – per delirio antiberlusconoide – dicono che, tutto sommato, adesso è pur sempre meglio Fini e Fini gli sta quasi quasi bene.)

Come Mastella, che ormai è arrivato al punto di riuscire a cambiare il suo DNA a piacimento ogni 2-3 anni o giù di lì.

O come il campione dei campioni, il peso massimo per eccellenza: Capezzone! Solo tre anni fa (ricordate?) il buon Daniele era nelle file dei radicali e portava avanti le seguenti battaglie:
- a favore dell'Eutanasia (tuonando contro il Vaticano talebano);
- a favore della ricerca su embrioni e cellule staminali (idem come sopra);
- a favore dell'aborto (che ve lo dico a fa'?);
- per la legalizzazione delle droghe leggere.

Ma le metamorfosi del DNA sono bastarde, bastardissime. E così, in men che non si dica, ci troviamo di fronte ad un nuovo modello di Capezzone, un essere che fisicamente è uguale ma che intimamente è totalmente diverso. E che ora:
- è contro l'eutanasia;
- è contro la ricerca su embrioni e cellule staminali;
- fa pappa e ciccia col Vaticano;
- tuona contro l'aborto;
- della legalizzazione delle droghe leggere neanche a parlarne (sta con Giovanardi, ora...)
Non è più Capezzone, è il cardinal Bagnasco in incognito.

Con tutti questi esempi, capirete il mio terrore quando mi sono accorto di essermi incautamente modificato il DNA. Potrei diventare qualsiasi cosa: un prete pedofilo, un attore porno (magari!), un idraulico padano xenofobo e omofobo simpatizzante della Lega (oh, no.. no...), un cretino (vabbeh, capirai...), una quota latte, una digressione semiseria di Marco Travaglio.

Speriamo di no, ma rischio grosso e lo so. Per il momento, mi sono tramutato in un essere nevrotico che scrive pezzi ticchettando su una tastiera. Non è cambiato molto.

Torno a rammendare calzini.