domenica 26 agosto 2012

Filmino delle vacanze.

E' tempo di partire. Sistemo le ultime cose. Gli stivali e la tuta per l'escursione sono a posto. Porto anche il casco: sarà utile. Le bombole di ossigeno per sicurezza. Metto dentro anche i guanti, che non si sa mai. (Salutare le popolazioni indigene che potrei trovare con mani guantate potrebbe sembrare razzista, ma non posso farci nulla: sono ipocondriaco.) Lo zaino che mi metto sulle spalle è pesantissimo. Tutta questione di entusiasmo. Quando sarò là, mi sembrerà di gran lunga più leggero. Sei volte, per la precisione. Porto anche il propellente nucleare, nel caso ci fossero zanzare. La bandiera... non dimentichiamo la bandiera. Ricontrollo tutto una seconda volta, pure una terza, che bisogna essere sicuri e precisi. Non siamo mica i sovietici, noi. Oh, cazzo... la telecamera! Non la posso scordare, anche se è di una tecnologia un po' arrettrata, mica l'ultimo modello, comprata in quello che qualcuno prima o poi chiamerà "Discount". Il filmino delle vacanze risulterà un po' mosso. Pazienza, dopotutto, fa parte del piano. Che abbiano già sistemato il modulo? Senza modulo non si può partire. Dannata burocrazia.

Uscendo, mia moglie mi urla qualcosa a riguardo della maglietta della salute, dei crateri (si starà riferenedo sicuramente alle crepe nel bagno) e sul fatto di usare le pattine per non lasciare impronte. Per la prima volta nella mia vita, riesco a non risponderle. Per la prima volta da quando siamo sposati, riesco a mostrarle il dito medio senza preoccuparmi che lei mi veda. Un piccolo passo per l'umanità, un grande passo per l'uomo.

Parto. Scruto l'oroscopo sul giornale appoggiato sul sedile passeggero. A suo dire, tutto dovrebbe andare per il verso giusto: ho la Luna in trigono.