sabato 13 agosto 2011

Meglio essere poveri



Nella foto: una drammatica seduta di Piazza Affari.


In questi giorni in cui le Borse mondiali sono crollate, il mio pensiero non va ai poveri, ma ai ricchi. Pensateci bene: oggi essere poveri conviene! Quandi i mass media ci raccontano che sono stati bruciati quantità abnormi di miliardi di euro, ventilando che stiamo perdondo tutto, i poveri possono solo alzare le spalle e sbuffare, perchè loro da perdere non hanno un bel niente. I ricchi, invece, quelli sì che ne hanno di cose da perdere: i loro agi e i loro stravizi (leggi: andare a puttane), le loro ville e i loro yacht (leggi: festini con puttane), devono vendere l'ultimo bolide o l'ultimo modello di SUV (servono per andare a puttane). I ricchi non possono perdere tutto: hai bisogno di soldi per poter chiamare tuo figlio Nathan Falco, perchè se perdi il tuo status quo diventi solo un coglione che ha dato a suo figlio un nome del cazzo.


(Un elenco non definitivo di nomi idioti dati dai ricchi ai loro figli: Oceano, Chanel, Ever Imre, Yari, Ireland, Salome Violetta, Maelle, Anna Lou, Brando, Aurora Sophie, Liala. Crescendo, questi bambini invidieranno gli orfani.)


Negli ultimi anni, ho investito tutto nelle azione della Scottex. Così adesso non mi arrabbio più di tanto quando il mio commercialista mi dice che con quelle azioni posso pulirmici il culo. Ho i miei anticorpi.


(Questa battuta l'ho creata per la prima volta nel 2008. Funziona ancora. E' bello vedere che il mondo è popolato di esperti dell'alta finanza che non ci stanno capendo più un cazzo.)


Non tutto il male viene per nuocere. Ci sono anche degli aspetti positivi. Questa crisi dà l'opportunità a persone che (come me) non ci capiscono molto di economia di infilare nelle loro frasi la parola "Nasdaq".


(Quando il 29 ottobre 1929 avvenne quello che viene chiamato il Martedì Nero, crollò un intero sistema, ma non la voglia di fica. Per questo suggerisco di quotare in Borsa la maggior parte dei siti porno.)


Bando agli scherzi, una soluzione c'è: quotare in borsa la cocaina. Quale miglior risposta! Le conseguenze positive non tarderebbero a concretizzarsi. Prima conseguenza: la Colombia diventerebbe la prima potenza mondiale. Seconda conseguenza: ad ogni sniffata, più 0,1% dell'indice MibTel. Terza conseguenza: presidente degli azionisti sarebbe Kate Moss, che troverebbe finalmente un lavoro. E poi l'economia avrebbe un rimbalzo notevole e tutto si sistemerebbe. E' proprio vero: le soluzioni che non vedi sono proprio quelle che hai sotto al naso.


Negli ambienti bancari, intanto, serpeggia il panico. Oggi ho visto un ragioniere di cassa venire internato per aver pronunciato la parola "obbligazioni".


Credetemi, in questo momento è meglio essere poveri. Lo dice anche la Bibbia, i cui celebratori sono notariamente degli ottimi esperti di transazioni finanziarie.



Nessun commento: