C’è una mosca che si diverte ad appoggiarsi sul naso dei politici. No, rettifico: non lo fa per divertimento. È il suo lavoro: sta conducendo un’analisi sociologica sui nostri politici di serie A, B, C... e Terza Categoria.
Oggi si è posata sul naso di Romano Prodi.
Vediamo cosa ne ha ricavato.
"Romano Prodi è lento, lento, leeeeento... mamma mia, ogni volta che parla mi appisolo! E poi questa cadenza da padre amorevole, da amicone che ha sempre la parola giusta al momento giusto... la detesto! Sempre lì a rassicurare, a convincere. Ma chi vuoi convincere? Convinci te stesso: fai il nonnino e basta! Un moscone, mio amico, che si è posato su questo naso prima di me, mi ha chiesto: ‘Ma come fai a detestarlo?’ Come faccio?! L’ho già detto che è lento? Allora mi ripeto: è lento, e tra una parola e l’altra del suo discorso mi faccio un pisolino, okay? Solo che alla parola successiva il fastidiosissimo sibilo della sua voce mi desta. E allora! BASTA! O lavoro, o dormo, cazzo! E poi dicono che siamo noi mosche quelle fastidiose... Umpf! Posatevi sul naso di Prodi per un paio d’ore, poi mi dite. Non ne posso più!"
E con uno sbattere d’ali ed un ronzio, la mosca svolazza via dal Presidente del Consiglio, pronta a poggiarsi su di un nuovo naso...
Nessun commento:
Posta un commento