martedì 15 gennaio 2008

Scusate, ma non sono pronto

Non sono pronto all'inciucio Veltroni-Berlusconi sulla legge elettorale, con il fallimento e l'abbandono della Riforma Gentiloni, che non è il moto perpetuo, ma da qualche parte si deve pur cominciare.

Non sono pronto a vedere il Papa inaugurare l'anno Accademico alla Sapienza di Roma, lui che più volte si è schierato contro il "relativismo scientifico", visto come male assoluto.

Non sono pronto a vedere rivista la legge 194 che regolamenta l'aborto, una legge civile costata anni di fatiche e lotte. E che ora i teo-con vorrebero "modificare" a piacimento.

Non sono pronto ad accettare la censura della satira, sia essa attiva (allontanamento di un comico dalla televisione - caso Luttazzi), sia essa passiva, con personaggi che applicano su se stessi l'autocensura - Littizzetto, Crozza, Dandini - pur di stare in video, abbandonando la satira, arte nobile, ai dettami del puro intrattenimento.

Non sono pronto ad ascoltare il giornalismo servile, sia esso di Ferrara/Fede/Mimun da una parte, sia esso di Floris/Fazio dall'altra parte della barricata.

Non sono pronto a sopportare Clemente Mastella come ministro della Giustizia, con tutte le storture che lo accompagnano, come le nomine all'Antimafia di Cirino Pomicino (condannato per finanziamento illecito e corruzione) e Alfredo Vito (condannato per corruzione). Hanno già fatto, ma io non sono pronto lo stesso.

Non sono pronto alla prossima guerra del Presidente Bush contro l'Iran.

Non sono pronto ad assimilare l'aumento vertiginoso del petrolio, senza che questo faccia scaturire il minimo dibattito sulle energie alternative nelle sedi che contanto.

Scusate se non sono pronto, ma all'esame di Omologazione sono stato bocciato 13 volte.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Arrivo dal blog di Luttazzi. Mi è piaciuto il tuo copiaincolla. Solo per dirti questo.
Cavolo, questo dimostra che non siamo soli.
p.s. io l'esame di omolagazione lo devo ancora sostenere, ma è dura. Il capitolo "servilismo e boicotaggio" è quello che mi mette più in difficoltà. Bocceranno anche me, lo so già.