Sull'ultimo numero de L'Espresso, Eugenio Scalfari cerca di rispondere ad una annosa domanda postagli dagli amici:
-Come mai non avevi percepito ciò che sarebbe accaduto? Tu sei un giornalista e vivi in mezzo a giornali che hanno redazioni e inviati in tutta Italia. I vostri contatti sono dunque imperfetti? Va bene sognare, ma la realtà l'avete persa di vista?-
Che stronzi, gli amici, eh?
Scalfari risponde che non aveva previsto affatto il terremoto che avrebbe travolto la Sinistra Arcobaleno (fuori da entrambi i rami del Parlamento) e nemmeno la grande affermazione della Lega.
Questo stile si può notare anche in questo articolo inedito dell'Eugenio nostro (o vostro... o di chi se lo accaparra...), che tratta della fellatio.
"(...) La delusione è forte quando arrivi ad un immagine come questa: l'erezione ad un tratto crolla. Contrariamente a quello che affermavano i sondaggi. Ne sono rimasto esterefatto. Dopo qualche minuto di manipolazione orale, il membro ripiega su se stesso e si affloscia. La débacle è uno di quei colpi di scena che tormentano chi guarda, lasciandolo basito. Come il sottoscritto."
Tranquilli. Anche voi fareste simili errori di analisi, se foste Scalfari.
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