martedì 5 agosto 2008

Col pluralismo ci si pulisce il culo!

L'approvazione al Senato - tamite voto di fiducia - dell'articolo 44 del decreto 112 del 25 giugno 2008, il taglio drastico dei contributi ai giornali, rischia di vedere chiuse testate giornalistiche di tipo cooperativo e non profit, mentre vanno a non intaccare affatto i giornali dei grandi gruppi (Rcs, Mondadori, Confindustria, Gurppo Espresso - leggete niente di strano? vi presto i miei occhiali...).
La squallida manovra politica è blindata dal voto di fiducia, e tutti i 67 emendamenti posti in essere da politici di entrambi gli schieramenti politici (nonchè il parere negativo della Commissione Cultura) sono stati cassati!
Tecnicamente, non siamo più in democrazia.

Le testate che, tra le altre, rischiano la chiusura sono:
il Manifesto
il Corriere Mercantile
Cittadino Oggi
Corriere di Forlì
Nuovo Corriere Bari Sera
Rinascita
Carta
Salvagente
Voce di Mantova
Cronaca
Area
Corriere Nazionale
Metropoli Day

E questa è solo una parte delle decine di testate a rischio chiusura.
I danni di Beppe Grillo e del suo assurdo V-Day2 stanno distruggendo il pluralismo dell'informazione e portando in auge una sorta di fascismo di stampa, nel quale solo le testate che hanno introiti di rilievo perchè appartenenti a gruppi industriali (il Giornale, la Repubblica) continueranno tranquillamente a pubblicare, mentre chi se ne sta fuori da certi giri di potere economico (ad esempio, il Manifesto) rischiano di chiudere.
Risultato: scomparsa totale di un'informazione libera, indipendente e non inquinata.
Al prossimo V-Day di Grillo so chi mandare affanculo!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ed è proprio per questo che avevo dubbi sul partecipare al V-D 2! Sono contento di non avervi partecipato. L'Italia non è mai stata una democrazia, pensandoci a fondo, ma oggi peggio d'una volta.

Ringrazio per i complimenti che mi hai fatto e ricambio dicendoti che anche il tuo blog mi affascina, ho ricambiato il linkaggio. Passa ancora a trovarmi! Ci rivediamo sul web.

Andrea Stivi ha detto...

Puoi contarci che ci passo sul tuo blog. Mi piace il tuo stile.

Non so se l'Italia sia o meno mai stata una democrazia, ma adesso c'è una classe politica che vuole controllare la magistratura e vuole soffocare l'editoria indipendente, e questo prospetta grigi scenari.

A presto!